|  Young Boys: (4-2-3-1): Mvogo; Sutter, Vilotic, Von Bergen, Lecjaks; Sanogo Junior, Gajic;   Steffen (dal 48' s.t. Nikci), Kubo (dal 26' s.t. Bertone), Nuzzolo (dal   39' s.t. Rochat); Hoarau. A disp.: (Wolfli, Zarate, Costanzo, Afum). All. Forte. | 
    
      |  NAPOLI:(4-2-3-1) Rafael;   Maggio, Henrique, Albiol, Ghoulam; Inler, Jorginho (dal 30' s.t.   Callejon); Mertens, Michu (dal 16' s.t. Hamsik), De Guzman (dal 39' s.t.   Higuain); Duvan. A disp.: (Andujar, David Lopez, Koulibaly, Mesto). All. Benitez. | 
    
      | Berna, 23 ottobre 2014La squadra  di Benitez perde in Svizzera e a fine gara scoppia la furia degli ultra'  napoletani: sprangate contro il pullman   Il turnover stavolta non paga.  Anzi, finisce per svuotare il Napoli di talento e incisivita'. Cosi' a Berna gli azzurri subiscono il primo k.o.  stagionale in Europa League ad opera dello Young Boys, bravo a sfruttare una squadra con poche idee e zero  cattiveria. E dopo la sconfitta si scatena la follia degli ultra' napoletani,  che si scagliano contro la squadra di Benitez. Il pullman del Napoli e' stato circondato dai tifosi  inferociti - circa 500 - che prima hanno bloccato il mezzo, insultando la  squadra e soprattutto Benitez, e poi l'hanno colpito con bastoni e spranghe. Il  pullman ha riportato diversi danni alla carrozzeria ed alcuni finestrini sono  stati rotti. Nessun ferito, ma tutta la squadra, lo staff e gli accompagnatori  hanno vissuto attimi di terrore.
 Rafa revolution - Aveva chiesto "cazzimma" Benitez alla vigilia. Messaggio  tutt'altro che recepito dalla sua squadra, che trotterella per un tempo e poi  crolla nella ripresa sotto i colpi di Hoarau e Bertone. Era atteso un ampio  turnover, ma Benitez opta per una mezza rivoluzione: rispetto agli undici di  domenica a San Siro contro l’Inter partono titolari solo Rafael, Albiol e Inler. Si rivede Henrique in mezzo alla difesa, De Guzman esterno destro del tridente dei trequartisti,  con Michu a ridosso - e spesso sulla stessa linea -
  di Zapata. L’idea iniziale  del Napoli e quella di aspettare gli svizzeri e cercare di far male in velocita',  ma Zapata prima e Mertens poi sbagliano due comodi appoggi negli ultimi venti  metri. La prima occasione e' dello Young Boys, con un colpo di testa di Hoarau  un millimetro largo. Il primo squillo azzurro e' un tiro da fuori di Zapata. Mertens tenta il capolavoro con un pallonetto dalla lunga distanza (16') di  poco alto prima che De Guzman (20') in diagonale chiami Mvogo al primo vero  intervento della sfida. Lo schema svizzero e' chiaro: cercare di sfruttare i  centimetri del gigante Hoarau, che impegna sempre di testa Rafael, svettando su Maggio. Ma col passare dei minuti il Napoli sale d'intensita' e sfiora il  vantaggio con De Guzman di testa e Mertens, sul cui tiro a giro dal limite e'  bravissimo Mvogo a mettere in angolo. L'ultima chance azzurra poco prima dell'intervallo,  ma sulla bella imbeccata di Inler, Maggio cicca malamente il tocco in mezzo per Zapata, solo nel cuore dell’area piccola. 
 Svolta svizzera - Nella ripresa  Hoarau porta subito avanti lo Young Boys: Steffen serve rasoterra in mezzo, il  pallone schizza sul francese che in un attimo stoppa e fulmina Rafael. Benitez corre ai ripari, butta dentro Hamsik al posto nell’impalpabile Michu e il Napoli prova a cambiare passo. Entra anche Callejon e il Napoli, non a caso,  trova anche il gol, seppur irregolare, proprio con lo spagnolo, la cui  posizione di partenza e' irregolare. All'assalto finale partecipa anche Higuain,  per un Napoli a trazione anteriore. Ma gli azzurri non sono in serata. Poche  idee e confuse. Il Pipita gira al volo centralmente un servizio di Maggio (43'): e' l'ultimo brivido prima del raddoppio in campo aperto di Bertone, ben  servito da Steffen dopo un'incomprensione tra Albiol e Ghoulam. Partita in  ghiaccio, come i propositi di successo del Napoli. Per una notte senz’anima. (www.gazzetta.it - Vincenzo D'Angelo)
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